lunedì 1 ottobre 2007

Maxiblitz per fermare la faida gia' liberi decine di imputati

Sconti in appello

Li chiamano "manovali" o gregari dei clan. A decine sono finiti in manette nel maxi blitz del 7 dicembre del 2004, quello - coordinato dall'ex pm della Dda, Giovanni Corona - che ha portato in carcere boss e affiliati dei clan Di Lauro e del gruppo degli scissionisti. Un'inchiesta che, tuttavia, e' stata in parte vanificata nell'iter giudiziario: condanne lievi in primo grado e patteggiamenti in appello hanno rimesso in libertà numerosi esponenti del clan Di Lauro. Che, adesso - dicono fonti investigative qualificate - sono pronti a rialzare la testa e a rispondere al fuoco del cartello Amato-Pagano. Dunque non saremmo di fronte ad un attacco finale degli scissionisti, ma ad una nuova faida come spiegherebbero gli ultimi omicidi che ripropongono scenari già visti. Eppure il giro di vite dalla procura generale era arrivato sotto forma di una circolare del pg ; Vincenzo Galgano. Un invito ad evitare la concessione di concordati, soprattutto per reati di camorra. Condanne dai tre ai sei anni di reclusione e ulteriori sconti in appello hanno spalancato le porte del carcere. Elementi ribaditi dai pm in commissione Antimafia.

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