martedì 13 novembre 2007

Il sindaco di Cardito patteggia

Resistenza a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza. Il sindaco di Cardito, Giuseppe Barra, ha patteggiato ieri la condanna a cinque mesi di reclusione dinanzi ai giudici del tribunale di Gaeta. Il primo cittadino, difeso dall'avvocato Giovanni Cantelli, ha preferito - come affermato in aula all'atto del concordato - non "inasprire ulteriormente il conflitto tra politici e giudici", accettando in sostanza la condanna che - è bene ricordarlo - sarà cancellata dal casellario giudiziario dopo 5 anni. Giuseppe Barra era finito sotto processo per guida in stato di ebbrezza, violenza, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Il primo agosto scorso, Barra era stato fermato ad un posto di blocco all'altezza dello svincolo per Spigno Saturnia da una pattuglia dei carabinieri della stazione di Minturno. Si trattava di uno dei tanti controlli di routine previsti per il Ferragosto. Dopo aver controllato i documenti, i militari sottoposero Barra al test dell'etilometro, che fece rilevare un tasso alcolico superiore al massimo previsto dalla legge. I carabinieri diMinturno disposero il sequestro del veicolo e il ritiro della patente. A quel punto il sindaco avrebbe opposto resistenza e ingiuriato i militari che fecero scattare le manette.

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